L’estate è la mia stagione preferita, è molto bella, ma le zanzare ce la rovinano. Per questo mi sono sempre chiesto, invece di pungerci e farci quel rumore nell’orecchio non possono estinguersi o andare da un’altra parte? Inoltre cosa ci guadagnano le zanzare dopo che ci hanno punto? Niente, pensavo, ci danno solo fastidio. Però come tutti gli esseri viventi, se esistono è perché hanno una loro funzione.
In natura, ogni elemento ha sempre un suo scopo di esistere, anche le zanzare hanno una loro funzione e un proprio ruolo nell’ecosistema.
Sul sito www.freezanz.it vengono spiegate in modo accurato le funzioni delle zanzare:
“I maschi di zanzara non sono i responsabili dei tanto fastidiosi pruriti, sono degli impollinatori, si nutrono esclusivamente di sostanze zuccherine e nella loro continua ricerca di cibo contribuiscono all’impollinazione delle piante permettendo così lo sviluppo dei frutti.
Le zanzare femmine sono invece le responsabili della riproduzione della specie e sono le responsabili dei fastidi che avvertiamo dato che, per portare a termine il processo riproduttivo, hanno bisogno di sangue come fonte di nutrimento per l’alto contenuto proteico che permette la maturazione e lo sviluppo delle uova”.
Inoltre le zanzare rappresentano un’immensa fonte di cibo per altri animali come anfibi, pesci, uccelli e piccoli rettili. Le zanzare hanno una elevata capacità riproduttiva anche se il loro ciclo di vita è molto breve, riescono a generare milioni di individui nell’arco di un piccolissimo tempo. Tutti questi, nel giro di poco tempo vengono da noi e ci danno fastidio con le loro punture.
Riguardo a questo mi domando perché dopo che ci hanno succhiato il sangue, il punto in cui si sono appoggiate inizia a grattare.
“Quando una zanzara si posa sulla nostra pelle, introduce una piccolissima proboscide e va alla ricerca di un capillare,in quel momento inietta una saliva contenente enzimi che svolgono una duplice funzione: anestetizzano la zona della cute per non farci sentire dolore e mantengono il nostro sangue fluido. Il nostro corpo per limitare questi effetti che rappresentano una minaccia, rilascia istamina tramite i mastociti”.
Il prurito, l’arrossamento e il rigonfiamento della zona colpita è dovuto a questi enzimi.
La durata di una puntura cambia da soggetto a soggetto, ci sono persone in cui dura solo 10 minuti, ma ci sono anche soggetti allergici in cui la puntura può durare fino a un giorno.
Per evitare complicanze ci sono alcuni rimedi per alleviare il prurito, la prima cosa che bisogna evitare di fare è grattare la zona colpita, facendo così si aumenta solo il prurito.
Un metodo consigliato è bagnare con acqua fredda oppure mettere del ghiaccio. “Un altro metodo invece, un po’ strano, è quello di strofinare una buccia di banana sulla puntura, oppure creare una pasta di bicarbonato di sodio”.
Ovviamente questi sono metodi che vengono consigliati per alleviare la puntura ma se ci sono persone allergiche bisogna subito ricorrere al cortisone.
Insomma, le zanzare sono molto fastidiose e ci rovinano l’ estate però sono anche loro degli esseri viventi e hanno un loro ruolo nell’ecosistema.
Un altro animale che dà fastidio, della stessa famiglia delle zanzare, è la mosca. La sua utilità non si è mai capita, perché la mosca, a differenza della zanzara, non punge e non è un impollinatore però, come già detto precedentemente e come diceva Aristotele, l’universo esiste per avere uno scopo, quindi anche le mosche hanno una loro utilità.
Infatti le mosche sono colonizzatrici, ciò significa che prosperano in ambienti di marciume e sporcizia, inoltre rendono gli elementi chimici più semplici fruibili per organismi complessi. Non hanno delle utilità importanti però anche loro possono essere fonte di nutrimento per altri animali, soprattutto uccelli. Quindi: le mosche per gli animali sono cibo, per un parassita sono simbiotici necessari alla sopravvivenza e per le piante sono colonizzatori e riciclatori.
Secondo me però le zanzare e le mosche non possono competere con l’animale più fastidioso, la cimice, che inizialmente sta all’aperto ed è fonte di nutrimento per molti uccelli, ma verso il mese di ottobre quando la temperatura inizia a scendere, entra nelle nostre case. Il problema è che non puoi schiacciarla liberamente, perché emana un odore fortissimo e molto fastidioso, quindi bisogna per forza prenderla e liberarla all’esterno.