Tutti noi, anche se non lo ammettiamo o non ne siamo consapevoli, siamo dipendenti da queste scatolette elettroniche grandi quando la nostra mano che contengono letteralmente il mondo. Ebbene sì, anche se fatico a crederci il cellulare può diventare una vera e propria droga. Io sono il primo che al mattino, appena sveglio, controlla il telefono per vedere se la mia ragazza mi ha scritto e subito dopo scorrere il feed di instagram fino a quando non sono soddisfatto.
La dipendenza è derivata da un utilizzo sbagliato dello smartphone e come riporta una pagina universitaria: “Analizzando le risposte degli intervistati emerge che l’83% è solito controllare le email di lavoro durante la notte, che il 37% controlla le notifiche, sempre durante le ore notturne, e che il 57% controlla in generale il cellulare entro 22 minuti dal risveglio mattutino”. È vero lo smartphone può far interagire due persone da due diverse parti del mondo, possiamo chattare con i nostri amici, possiamo essere aggiornati su ciò che succede e molte altre cose utili. Ma la mancanza di autocontrollo porta le persone ad una patologia chiamata Nomofobia che come spiega dott. Davide Algeri, psicologo e psicoterapeuta, porta al terrore e all’ansia che si prova di fronte all’impossibilità di usare il cellulare , o in mancanza di credito, o per la batteria scarica, o ancora in caso di furto. Inoltre dott. Algeri sostiene che “Per gli esperti la dipendenza da cellulare è una malattia. La nomofobia colpisce per lo più giovani tra i 18 e 25 anni, soprattutto coloro che tendono ad avere bassa autostima e problemi relazionali. Questo fenomeno è in parte collegato con l’uso compulsivo dei social: “L’abuso dei social network può portare all’isolamento – spiega Ezio Benelli, presidente del congresso e dell’International Foundation Erich Fromm -, l’utilizzo smodato e improprio del cellulare può provocare non solo divari enormi tra persone, ma anche a chiudersi in se stesse e a alimentare la paura del rifiuto“. Questa dipendenza è in continua crescita nel mondo e alcune persone non riescono ad essere protagoniste della loro mente e ogni 5 minuti devono per forza controllare lo smartphone.
Per prevenire questo tipo di comportamenti bisogna utilizzare lo smartphone in modo intelligente e magari porsi dei determinati obiettivi quali ad esempio controllare il cellulare 4 volte al giorno per un massimo di 5/10 minuti a distanza di 3 ore l’un l’altra oppure lasciare lo smartphone a casa qualche volta e soprattutto evitare che il cellulare diventi fulcro della nostra vita.