Un articolo che ho letto sul sito de il Post riporta: “la Polonia vuole uccidere i suoi cinghiali per fermare una grave epidemia di peste Suina africana, ma ci sono proteste per chiedere una soluzione alternativa”.
La peste Suina africana è un Virus letale che colpisce maiali e cinghiali e per il quale non esistono vaccini. L’unico modo per combattere questa malattia è la distruzione di questi animali infetti. Fortunatamente l’uomo non ne viene affetto. I cinghiali selvatici sono i maggiori diffusori di questa malattia. Siccome ci sono allevamenti di suini in tutta Europa, con la presenza di questo virus la produzione di carne rischia di essere messa in forte difficoltà. La Polonia è uno dei maggiori produttori ed esportatori. Si pensa che l’infezione sia arrivata tramite cinghiali della Bielorussia e si sta espandendo nelle nazioni vicine.
Il governo belga sta pensando di costruire un muro per fermare l’avanzarsi della malattia. In Polonia sono stati riconosciuti circa 225 casi di allevamenti dove gli animali sono stati tutti abbattuti. Il governo polacco finora ha speso 47 milioni di euro a causa della malattia. Pertanto è stato deciso come unica soluzione l’abbattimento dei cinghiali partendo da un piano di abbattimento di 180.000 cinghiali, pare che oggi ne abbiano abbattuti circa 160.000.
Gli ambientalisti sono contrari a questa situazione perché secondo loro l’eliminazione dei cinghiali causa uno squilibrio all’ecosistema in quanto i cinghiali si nutrono di piante, insetti e larve, piccoli roditori e sono a loro volta preda di lupi che in mancanza di cinghiali diventeranno a loro volta un grosso problema. Gli ambientalisti contrari a questa soluzione dicono che la malattia si può contrastare con l’aumento di controlli negli allevamenti relativamente anche all’igiene, alla provenienza del cibo e allo smaltimento dei liquami.
Secondo me sono giuste entrambe le soluzioni. L’uomo è il maggiore responsabile di ciò che avviene perché è una delle principali cause degli squilibri ambientali. Le malattie nel mondo sono trasportate maggiormente dagli esseri umani. L’abbattimento di predatori nel tempo ha permesso un forte incremento delle loro prede. In Italia stiamo assistendo nelle nostre campagne ha un forte incremento di cinghiali e caprioli, animali che fino a poco tempo fa non era comune vedere. Mi viene da pensare che prossimamente potremo avere anche noi lo stesso problema di epidemia.
La possibile soluzione secondo me si può trovare mantenendo alto l’igiene e la pulizia nei nostri allevamenti e in controlli più severi per quanto riguarda l’abbattimento che deve mantenere un equilibrio naturale e non diventare uno sterminio.