“L’amore é indescrivibile, l’amore è ovunque, tutti possiamo amare”
Senza categoriaHo messo questa frase come titolo perché mi è capitata nella mia home di Instagram; mi ha colpita particolarmente, soprattutto per il fatto che stavo scrivendo questo saggio a proposito delle comunità LGBT (sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender).
Mi ricordo che una sera, mentre ero a casa dei miei nonni al TG si parlava appunto della legalizzazione dei matrimoni omosessuali, era una notizia fresca, e mio nonno esordì con: <<Fanno solo schifo! Sono osceni! Devono starsene da soli!>> ed altre espressioni piene d’amore; io risposi tranquillamente che ero a favore e che non ci vedevo nulla di male, lui disse che ero una di loro; io conclusi la discussione dicendo che difendevo anche i diritti degli animali ma non per questo ero una giraffa.
Perché lo troviamo così sbagliato?
Veramente io non riesco a capire, non riesco a vedere quale sia effettivamente la cosa sbagliata; non riesco a comprendere cosa spinga la società di oggi, del XXI secolo (voglio dire di strada ne abbiamo fatta, ci siamo evoluti) a rimanere così ignorante e chiusa mentalmente.
Penso che questo argomento venga anche molto stereotipato: per esempio due donne che stanno insieme magari vengono accettate di più dalla società, che le vede sexy ed interessanti rispetto a due uomini che vengono visti deboli e sfigati; per non parlare del fatto che la parola gay, o altri suoi sinonimi, venga utilizzata come insulto (soprattutto verso gli uomini), quando in realtà, leggendo sul sito gay.it, la radice di questa parola è quella dell’antico francese gai: “allegro”, “gaio”, “che dà gioia” (come “lo gai saber“, “la gaia scienza”, che è la scienza d’Amore) che passò in inglese come gay. In questa lingua la parola acquisì nel Settecento il senso di “dissoluto”, “anticonformista”.
Il significato peggiorò nell’Ottocento, fino a voler dire “lussurioso”, “depravato”.
Ecco perché, nell’Inghilterra dell’Ottocento, una gay woman era esattamente quel che in italiano è “una donnina allegra”, cioè una prostituta, mentre una gay house (letteralmente “casa allegra”) era un bordello.
Come si vede l’omosessualità, in questa fase della lingua, non c’entrava ancora nulla.
L’omosessualità entra in ballo solo nell’inglese parlato negli Usa, prima del 1920, anno dal quale iniziano a moltiplicarsi le attestazioni dell’uso di gay col significato di “‘omosessuale” Nel 1938 “gay” era già compreso dalla massa dei parlanti americani col senso di “omosessuale”; il “grande salto” nell’uso di questo termine avvenne però comunque solo nel 1969, con la nascita negli Usa del nuovo movimento di liberazione omosessuale.
I nuovi militanti rifiutarono i termini usati fin lì, come omosessuale e soprattutto “omofilo“.
Non volendo più essere definiti con le parole usate dagli eterosessuali, spesso ingiuriose; gli omosessuali che scesero in piazza ribellandosi scelsero di auto-definirsi usando un termine del loro stesso gergo: gay.
Oltre all’uso improprio di questi termini, altre discussioni insorgono per i matrimoni, riprendendo il titolo: tutti possiamo amare e credo che tutti dovremmo averne il diritto, ci sono state veramente tante e troppe polemiche a riguardo, so che va contro la chiesa cattolica e per fortuna ci sono molte altre religioni che invece approvano le unioni omosessuali. Credo che se due persone si amino e vogliono ufficializzare la cosa, abbiano il diritto di farlo a prescindere dall’orientamento sessuale, ricordandoci che per fortuna non tutti i gusti sono al limone.
Stessa cosa per le adozioni, la società crede che un bambino cresciuto con due padri o due madri possa venir traviato o bullizzato e di conseguenza crescere male, non hanno torto sul bullismo, ma gli altri ragazzini dovrebbero essere stati cresciuti con la capacità di accettare le queste piccole differenze, anzi non di vederle proprio.
Dato che ultimamente mi sono informata molto su questo argomento, Instagram mi ha fatto capitare un altro post: questa volta in inglese, era un tweet di una ragazza che rispondeva ad un articolo, penso, messo appunto su twitter da ForAmerica:
<< Millions of small children just watched two people kiss and thought it was a totally innocent and sweet thing, until their parents started freaking out which made them confused. Gays aren’t the problem, teaching your kids to hate two people for being in a love relationship is >>.
Traducendolo << Milioni di bambini piccoli hanno appena visto due persone baciarsi e hanno pensato che fosse una cosa totalmente innocente e dolce, fino a quando i loro genitori hanno iniziato a dare di matto e ciò li ha resi confusi. I gay non sono il problema, insegnare ai tuoi figli a odiare due persone per avere una relazione sentimentale si >>.
Credo che dovremmo aprirci di più ed istruire meglio i nostri figli, insegnandogli che non è una cosa sbagliata o diversa, che non è un qualcosa che vada visto male, o di cui vergognarsi ma che semplicemente ognuno è libero di amare e stare con chi vuole senza sentirsi giudicato, perché dovremmo imparare a smettere di giudicare.