L’Italia è uno stato democratico?
Approfondimenti . OpinioniL’Italia è uno dei tanti stati del mondo ad avere una democrazia. La nascita della Repubblica Italiana avvenne a seguito dei risultati del referendum istituzionale del 3 giugno 1946, dichiarato per determinare la forma di stato da dare all’Italia dopo la seconda guerra mondiale.
“L’Italia è una repubblica Democratica …” così inizia il primo articolo della Costituzione del nostro paese. Il sistema politico del nostro Stato è un sistema basato su una democrazia rappresentativa nella forma di Repubblica parlamentare. Lo Stato è organizzato in maniera centralizzata e in base a un importante decentramento regionale. L’Italia è una repubblica democratica dal 4 giugno 1946, quando la monarchia fu abolita attraverso un referendum. Venne eletta, sempre nello stesso anno, un’assemblea costituente che ebbe il compito di comporre la Costituzione, promulgata poi nel 1948.
Sappiamo tutti che L’Italia è una democrazia. Bisogna però definire il significato di questa parola. La democrazia è una forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti. Si distinguono a sua volta due tipi di democrazie: quella diretta, nella quale i cittadini possono esercitare direttamente il potere legislativo. Nella seconda invece viene specificato che la democrazia rappresentativa è una forma di governo democratico nel quale i cittadini, aventi diritto di voto, eleggono direttamente dei rappresentanti per essere governati (in contrapposizione alla democrazia diretta). La differenza tra le due infatti sta proprio nell’elezione dei rappresentanti.
La domanda di partenza che mi sono posta è stata proprio quella scritta come titolo: L’ITALIA E’ UNO STATO DEMOCRATICO? Il vero input mi è stato dato dalla visione del video su YouTube di Vittorio Sgarbi e di Peter Gomez, riguardo un acceso dibattito sulle elezioni governative di due anni fa. La discussione è iniziata parlando della fiducia e delle garanzie giuridiche del nostro Stato. Il critico d’arte, alla domanda su cosa ne pensava al riguardo, rispose che era pienamente d’accordo. Il suo intervento segue dicendo che lo stato in cui noi crediamo non è uno stato democratico, attaccando i vari politici eletti senza un’elezione vera e propria, come per esempio Giuseppe Conte, Matteo Renzi, Mario Monti, Carlo Azeglio Ciampi ecc… Secondo Sgarbi, queste “finte elezioni” vanno contro la democrazia. “ Il vero politico onesto è il politico capace”: citando una frase del filosofo Benedetto Croce, Sgarbi punta il dito contro molti politici. Vittorio Sgarbi conclude il suo intervento dicendo che il sorriso di quei politici è il sorriso di uno stato criminale, di gente che va al governo senza essere stata eletta. Parole forti, che mi hanno fatto riflettere sull’importanza e il peso di una tematica vastissima che è la politica del nostro Paese.
La risposta alla mia tesi si di partenza si trova in questo articolo: No, i premier non sono eletti dal popolo!:
“Ma per difenderla la Costituzione prima andrebbe perlomeno letta. E capita. Perché è la Costituzione ad aver dato all’Italia un sistema dove il Presidente del Consiglio non viene eletto dal popolo. Il popolo elegge il Parlamento e vota i partiti. Dopo le elezioni, i partiti eletti vanno dal Presidente della Repubblica e il Presidente della Repubblica, sulla base delle indicazioni ricevute nomina il Presidente del Consiglio. Se quest’ultimo perde il consenso della maggioranza dei parlamentari cade e il gioco di cui sopra si ripete. I partiti vanno dal Capo dello Stato e il Capo dello Stato cerca un nuovo nome (oppure lo stesso se quest’ultimo è in grado di riunire di nuovo una maggioranza). Se non si trova un nome si va ad elezioni anticipate. In tutto questo sistema il popolo non ha voce in capitolo. O meglio lo ha indirettamente tramite i suoi rappresentanti, ma non attraverso votazioni!”.
Questa è la risposta alla mia domanda. Come futuro elettore rimango fedele allo stato democratico, perché il potere di uno stato è esercitato dal popolo e non da un gruppo ristretto di persone. Il compito dei politici è quello di curare e salvaguardare le necessità dei propri concittadini. Il desiderio di tutti è quello di votare qualcuno che prenda i voti con le preferenze, questa è l’unica democrazia. Sono pienamente d’accordo su ciò che ha dichiarato Vittorio Sgarbi. Parole e frasi sono state estremamente mirate e precise: la gente che diventa Presidente del Consiglio senza essere eletta non può esserci, non deve esistere, tutti noi vogliamo essere rappresentati da persone corrette, per ciò trovo giusto cambiare, modificare, aggiornare la Costituzione per ottenere la possibilità di dar voce al popolo di poter eleggere. I governi in Italia però si formano così e dunque è perfettamente costituzionale e legittimo che ci sia un governo non votato dagli elettori.