Navigando in rete, cercando un articolo che mi ispirasse, ho trovato una traccia di una prova d’esame di maturità del 2016 di Piero Zanini, architetto e studioso di geografia, che definisce il confine come un limite comune, una separazione tra spazi contigui, che stabilisce in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. E differenzia questo concetto da frontiera. Secondo lui, la frontiera è un qualcosa che se varcato, ci inoltra dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Un mondo di incertezza,dove si diventa stranieri o emigranti.
Per quanto riguarda il concetto di confine, in tutti i libri di storia, geografia, diritto, ci è sempre stato ribadito di essere un limite, una linea disegnata sulla carta, una separazione che stabilisce diritti per essere pacifici. La stessa cosa ci è stata insegnata per il concetto di frontiera, una barriera che se varcata ci porta a una vita di difficoltà e di lotte.
Io ritengo però, che non ci dobbiamo limitare a ciò che la storia, i fatti e le parole ci insegnano, ma ciascuno di noi deve usare la propria testa e pensare che non esistono confini di proprietà cioè, l’uomo con quali poteri può stabilire un confine o una frontiera se il mondo è di tutti?
Madre natura ha pensato a stabilire i confini. Come diceva Mazzini per l’unità d’Italia, le Alpi e i mari, i fiumi, i laghi e gli oceani, delimitavano i confini naturali della nazione italiana.
Ma allarghiamo le nostre menti, non dobbiamo sempre pensare che solo per la nostra nazionalità, nel mio caso italiana, apparteniamo all’Italia. Noi tutti apparteniamo a un mondo, al pianeta Terra, circondati da milioni e miliardi di persone, dove ognuno dovrebbe pensare che ciascuno ha il diritto e il dovere alla vita, alla felicità, con le libertà di viaggiare, varcare quei bruttissimi cartelli sbarrati di rosso che ci fanno capire di essere in un nuovo paese o città. Con le libertà di visitare ed esplorare i territori, senza aver paura di entrare in un luogo sconosciuto ai nostri occhi, senza essere giudicati stranieri o emigranti. Dobbiamo smetterla con queste ideologie fisse, dobbiamo smetterla di costruire frontiere o muri. Abbattiamo questi pensieri come dobbiamo abbattere i muri, apriamo le porte a tutti come dobbiamo aprire le nostre menti.
Il mondo è pieno di culture diverse, lingue, usi e costumi, che ci danno la possibilità di passare una vita felice imparando giorno dopo giorno cose nuove e facendoci vedere posti che neanche nei sogni avremmo mai immaginato.