Vorrei trattare di un prodotto che negli anni mi ha conquistato e che sicuramente conoscete già: i Lego.
La LEGO è un marchio ormai conosciuto da tutti e amato da grandi e piccoli: esso nacque nel 1916 da Ole Kirk Kristiansens in Danimarca. Il suo “boom” arrivò nel 7 giugno del 1968 quando fu creato il Parco Legoland a Billund, dove vengono esposti moltissimi modellini della casa interamente in LEGO. Il parco LEGO di 12.000 metri quadrati ebbe nel primo anno 625.000 visitatori e nei vent’anni successivi crebbe di dimensioni fino a diventare otto volte la grandezza originale, e raggiungere la media di circa un milione di visitatori l’anno. Nel 1968 furono vendute oltre 18 milioni di confezioni di LEGO.
La LEGO ha avuto molto successo anche perchè oltre a produrre i set City, ha deciso di produrre set ispirati a film molto famosi attirando l’attenzione degli appassionati. Harry Potter, Star Wars, Il Signore degli Anelli, Pirati dei Caraibi, Marvel e DC Comics sono solo alcune delle serie che hanno avuto più successo, senza parlare delle serie Castle e Ninjago.
A mio parere, un problema legato alla LEGO sono gli elevati costi per acquistare un set. Ovviamente esistono set meno costosi che sono quelli “giocabili”, nel senso che sono adatti un po’ più ai bambini, e altri set dal punto di vista monetario costano decisamente molto di più, per questo motivo vengono chiamati set “da collezione”. Qualche mese fa stavo controllando il prezzo di un set che io possiedo, il suo valore era di 120€ circa al momento del mio acquisto ( circa 4 anni fa): ora il set senza scatola vale circa 150€ mentre con la scatola vale circa 300€. Infatti molte persone preferiscono investire nei LEGO invece che nell’oro poiché, quando vanno fuori produzione i set, il loro valore inizia a salire alle stelle.
Tutti sono abituati a vedere i classici mattoncini colorati in plastica ma in pochi sanno che i primi LEGO erano di legno (ovviamente la plastica nel 1916 non esisteva). In seguito con il boom della plastica anche la LEGO decise di produrre i mattoncini in plastica.
In un articolo della repubblica del 05 settembre 2018, la LEGO dice che entro il 2030 tutti i set che produrrà saranno fatti con plastica biodegradabile. Questa è una notizia molto importante perché l’azienda Danese è una grandissima produttrice di plastica: si stima che ogni giorno produca circa 100 milioni di mattoncini da spedire in tutto il mondo.
Molte fabbriche decidono di procedere con il riciclabile sia per il fatto che si inquina molto di più producendo materiali non biodegradabili o comunque riciclabili, inoltre diventa difficile smaltire la plastica prodotta. La LEGO decide di passare al riciclabile per cercare di ridurre le emissioni di CO2 ( ne produce circa 1 milione di tonnellate), mentre non ha il problema della plastica prodotta siccome le persone collezionano o comunque ci giocano con i mattoncini. L’articolo conferma che la LEGO Group abbia già investito circa 120 milioni di € per ricercare nuove forme di plastica biodegradabili adatte alle sue richieste, resistenti al calore per i paesi più caldi dove vengono esportati e resistenti dal punto di vista fisico.
Il mio consiglio è di acquistare i LEGO perché secondo me sono tra i pochi giochi manuali apprezzati e poi a parer mio è piacevole possedere un oggetto che per essere stato prodotto non ha inquinato o per lo meno ha inquinato pochissimo. Poi se si vuole investire, i LEGO sono un’ottima idea: basta resistere alla tentazione di assemblarli!!