La dieta vegana è una dieta che prevede il consumo di cibi che non siano derivati animali quindi esclusivamente vegetali.
La scelta di intraprendere questa dieta è data da un grande rispetto verso la natura e verso tutto il mondo animale che viene sfruttato in allevamenti intensivi e poi macellato per il consumo umano. C’è anche chi la considera più salutare rispetto al normale consumo di carne e derivati animali.
Molte persone la intraprendono anche solo per seguire la moda che ormai è diventata molto diffusa in tutti i paesi più ricchi, infatti ormai ogni città che si rispetti deve possere almeno un ristorante “vegan’’.
Anche la grande distribuzione si è adattata alle nuove richieste della clientela e così è sempre più facile trovare sugli scaffali dei supermercati i prodotti con il marchio ‘Vegan Ok’ che sono specificatamente formulati per questo tipo di scelta alimentare.
Mi ricordo che era nata ancor prima di essere vegani la moda di essere vegetariani quindi assumere nella dieta prodotti vegetali ma anche derivati animali cosa che quella vegana invece non consente.
Viene spontaneo domandarsi come i vegani riescano a sostituire le si le proteine animali: lo fanno attraverso il consumo di legumi, cereali, frutta secca, semi, latte vegetale che viene sostituito al latte animale.
In Italia secondo un’indagine dell’ Eurispes (Istituto di studi politici economici e sociali) un italiano su dieci ha già intrapreso la dieta vegana o vegetariana.
Io ho sempre pensato che questi tipi di diete siano adatti a persone che possiedono un’ampia scelta di cibi da consumare a ogni pasto e che non hanno una necessità calorica elevata, o non fanno lavori che prevedano un grande impiego di energie.
Sicuramente la dieta vegana è conseguenza del prolungato benessere alimentare dei paesi occidentali poiché nel mondo le popolazioni povere e a rischio denutrizione non si possono certo concedere il lusso di intraprendere un qualsiasi tipo di dieta che non sia mirato alla sopravvivenza che per loro è il primo obiettivo quotidiano.