L’auto elettrica conviene nella nostra società?
Senza categoriaIn questi anni si sta lanciando sul mercato un nuovo tipo di motore, quello elettrico. E’ stato proposto principalmente per ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera e diminuire i consumi di combustibili fossili per muoversi in un modo più pulito e rispettoso per l’ambiente.
Ma quanto conviene davvero acquistare un’auto elettrica?
I risparmi vengono ottenuti dall’assenza del bollo, della manutenzione e del rifornimento di carburante.
La manutenzione di un’auto elettrica rispetto a quella con un motore a combustione è minore, per il semplice motivo che un motore elettrico ha molti meno pezzi di un motore a benzina o diesel, in quanto, per esempio, non vi sono le pastiglie dei freni da sostituire perché il veicolo elettrico usa attrazione magnetica per la frenata e ci sono molti meno elementi da controllare e sostituire.
Tuttavia come qualsiasi nostro apparecchio elettronico necessita di una batteria ricaricabile ed è proprio questa che comporta i maggiori problemi e costi. Le batterie sono garantite, a seconda della marca dell’auto, dai cinque agli otto anni oppure in base ai km che possono fare, quindi se ci si vuole coprire da eventuali guasti occorre effettuare un’ulteriore garanzia aggiuntiva che comporta costi elevati; le batterie infatti dopo aver lavorato per gli anni in oggetto iniziano a perdere di efficienza. Infatti si caricano molto lentamente e si scaricano molto velocemente, abbassando notevolmente l’autonomia.
La batteria quindi può essere sostituita gratuitamente o con costi ridotti se si ha la garanzia, mentre senza garanzia il costo è totalmente a carico del proprietario, questo comporta un notevole dispendio di denaro.
Dopo che la batteria viene sostituita dove va a finire? Un altro problema da affrontare è lo smaltimento delle batterie usate; infatti oltre ai costi del nuovo acquisto occorre pagare un ente per smaltire la cellula, che è altamente inquinante a causa della sua composizione. Fortunatamente alcune batterie possono essere rigenerate con una minor efficienza, non è però una soluzione al problema in quanto prima o poi dovranno essere smaltite.
Altro punto a favore può essere la riconversione delle batterie esauste come accumulatori per impianti domestici di pannelli fotovoltaici. Lo smaltimento consiste nel separare tutti i metalli semplici e riutilizzarli in altri ambiti.
Parlando di sicurezza, le macchine elettriche hanno più probabilità di prendere fuoco o creare cortocircuiti all’interno dell’autovettura, in caso di incendio dovuto anche solo ad un incidente la batteria ha molte probabilità di iniziare un processo di autocombustione che può durare persino giorni senza poterlo spegnere non potendo utilizzare sostanze liquide come l’acqua o polveri antincendio, rendendo difficile il lavoro dei V.d.F, come riportato nel seguente articolo.
Altro inconveniente è il prezzo da sostenere per l’acquisto dell’autovettura, se si vuole un buon prodotto non scadente che garantisca il rapporto qualità prezzo si parte da cifre abbastanza elevate non accessibili a tutte le tipologie di clienti. Tuttavia dal fronte cinese stanno giungendo sul mercato nuovi modelli a costi inferiori accessibili a tutti coloro vogliano passare all’auto elettrica senza un elevato dispendio di denaro.
Ultimo ostacolo sono le stazioni di ricarica, presenti solo nelle grandi città e non accessibili nei piccoli centri in periferia e per poterle inserire nel proprio garage i costi variano a differenza del tempo di ricarica più (3h) o meno (circa 6 h) veloci.
In conclusione se si vuole comprare un’auto elettrica bisogna essere disposti ad affrontare questi inconvenienti.
L’auto elettrica sotto più punti di vista è molto più ecologica di quella a combustibili fossili (petrolio), ma per il momento è di più difficile utilizzo nonostante, per esempio, come afferma “motor1.com” , per fare un pieno bastino circa 8 € di energia elettrica per 100 km.
Quindi, conviene davvero l’auto elettrica nella nostra società? Secondo me, no. Perché la maggior parte delle nostre regioni e i nostri comuni non sono ancora pronti ad accogliere e supportare questa innovazione, sia per le strade urbane che extraurbane, sia per caricarle fuori casa, ma soprattutto le nostre tasche sono ancora troppo piccole per affrontare nel lungo tempo le varie spese che comporta un’auto elettrica.